Siamo lieti di condividere con voi i primi tre articoli scientifici di REEForest!
Il primo, “Where and how – new insights for brown algal forest restoration in the Adriatic”, pubblicato sulla rivista “Frontiers”, analizza i tratti riproduttivi di tre popolazioni di una specie di Cystoseira, Gongolaria barbata.
I ricercatori hanno così valutato le differenze nel loro potenziale successo riproduttivo e hanno determinato se l’espianto è realmente efficace in termini di ripristino finale, sempre in relazione ai diversi siti donatori e riceventi. Le conoscenze acquisite durante il precedente progetto LIFE, ROCPOP, sono state fondamentali per ottenere questi risultati che saranno utili anche per il progetto attuale.
Il ripristino di specie critiche per l’habitat può essere difficile se la loro sopravvivenza nei primi stadi di vita dipende da troppi fattori, tra cui la necessaria presenza di una fiorente popolazione adulta associata.
Nel secondo lavoro, “Accounting for environmental stress in restoration of intertidal foundation species”, pubblicato sul “Journal of Applied Ecology”, abbiamo quindi testato strategie per aumentare la resilienza del novellame di un’altra specie di Cystoseira: Ericaria amentacea.
Li abbiamo coltivati in laboratorio sottoponendoli agli stessi stress ambientali di un habitat in cui l’alga era presente in passato, ma senza conspecifici. Un altro passo avanti per capire come rendere più efficace il restauro.
Uno dei partner di REEForest è il Parco Nazionale del Cilento in Italia, da cui il terzo lavoro, “The Lush Fucales Underwater Forests off the Cilento Coast: An Overlooked Mediterranean Biodiversity Hotspot”, che indaga proprio sulla presenza estesa di foreste marine sane e dense, formate da alghe dell’ordine Fucales, nell’Area protetta di Santa Maria di Castellabate.
Questi risultati, pubblicati sulla rivista “Plants” (MDPI), sottolineano l’alto valore ecologico dell’area e la confermano come sito adatto alle attività del nostro progetto!