Una delegazione di ricercatori dell’Università di Trieste e di Shoreline è in partenza per la Sardegna dove inizieranno le attività di monitoraggio prima del restauro in collaborazione con l’Area Marina Protetta del Sinis e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Oristano.
Sarà una settimana molto intensa: i ricercatori effettueranno una serie di analisi ecologiche e tassonomiche in varie aree dell’Area Marina Protetta. L’obiettivo è quello di selezionare sia i siti donatori, dove raccoglieremo gli apici fertili dei talli algali, sia i siti riceventi,dove verranno trapiantati i nuovi individui. Si tratta di un passaggio cruciale:è necessario caratterizzare i siti selezionati attraverso la fotogrammetria, il photosquare, l’uso di sorbone e il campionamento visivo di pesci e altri organismi invertebrati per conoscere lo stato di salute dell’ambiente prima dell’intervento di raccolta o di ripristino. Inoltre, saranno monitorati periodicamente gli apici della foresta donatrice per valutare se hanno raggiunto lo stato di maturità prima di poterli raccogliere per la coltura.
La valutazione del fondale prima del prelievo di Cystoseira fornisce nei siti donatori la certezza di non aver impattato negativamente la foresta marina con i campionamenti e permette di valutare il successo dell’impianto delle nuove alghe nei siti riceventi.
Anche se il luogo in cui viene raccolta la Cystoseira e quello in cui verrà trapiantata non sono molto distanti tra loro, le condizioni ambientali possono cambiare molto e il loro monitoraggio ci permette di avere sempre il polso della situazione!